domenica 25 novembre 2007

Led Zeppelin / Mothership [ Rhino ]

Se vi volete male fate così:
Domani è lunedì, se non siete dei tossicomani ancora in trip da sabato, andate in edicola e comprate una di quelle riviste italiane che parlano di musica, non avrete difficoltà nel scovarne, iniziano tutte per R. Sezione ristampe, articolo Led Zeppelin. Ci siete? oh bhe, è già domani!? maledetti masochisti!. Sappiate che io non vado in giro per le città con un carretto carico di riviste Musicali Italiane da portare allo straccia testate, e non faccio picchetti a loro sfavore. Io le getto direttamente in un silos che ho posizionato in camera da letto, le macero. Perchè lo faccio? Semplice, adoro il profumo della carta straccia, e poi tutta quella concatenazione di parole che un tempo eran così immobili, ora sembran costituire un paesaggio Dadaista.
Un pratico esempio:

Frase 1:

" La domanda nasce spontanea: ma nel 2007 c' era davvero bisogno di un' ennesima, doppia compilation retrospettiva per celebrare la pur gloriosa, inimitabile carriera dei Led Zeppelin? "

Frase Dada 1:

" Led Zeppelin?, doppia La domanda compilation retrospettiva: ma nel 2007 c' era, inimitabile carriera dei davvero bisogno di un' ennesima, per celebrare la pur gloriosa,nasce spontanea. "

Le macerazioni più riuscite le regalo a parenti e amici durante le festività natalizie, fatelo anche voi, è tanto liberatorio.
Se invece vi volete un bene che va oltre al collezionare copertine di cimeli "Giornalistici" fate così:

Alzate la cornetta e chiamate il vostro nemico più acerrimo e ditegli che volete fare pace, anche se vi ha evirato il cane. Poi incontratevi, prima di recarvi sul posto passate dal vostro negozio di dischi ( tutti ne hanno uno anche voi ) e comprate " mothership " non importa quanto il negoziante vi faccia pagare l'albo. Prendetelo. Avete scelto un bar per l' incontro? bene, Parlate con l' ex nemico di società, di cultura e di Italia, fatelo con un biscotto in bocca e mothership in sottofondo, capirete che in questo posto immondo che prende il nome di " Italia ", non c'è più spazio per la rivalità spiccia non c'è più tempo per conflitti interni di semplice sorta. Siamo allo zero assoluto. Tornati a casa, brandite la ristampa come un ascia di luce, passatela sopra al vostro televisore mentre trasmette i dibattiti domenicali di casa mediaset, sottotitolo: Tutta l' opinione pubblica minuto per minuto e urlate, poi piangete.
Avete ancora voglia di parlare di marketing? Live performace su misura e commercio?.
Questo è " IL " rock e voi ve lo siete dimenticato.
Rimediate subito.

domenica 18 novembre 2007

The Shimmys / Drive you wild [ Off the hip ]

Diego, Miguel, Jean Paul, Antonio, Fernano, Pablo..etc etc, senza contare il loro favorito,Benicio. Ascoltare " Too Many Boys ... So Little Time " senza che un punto interrogativo gigante e rosa faccia breccia nel vostro cervello è praticamente impossibile. Del resto è ormai nota a tutti l'emancipazione raggiunta dal gentil sesso in questi anni, il fatto è che in questo caso tramuta in qualcosa di rosa, arrapato, e con la bava alla bocca. Non so a voi, ma queste tre svitate a me fanno un certo effetto invasivo, al quale riesco solamente ad associare il comportamento " free " di certe adolescenti facili. Quelle a cui basta un motore che romba, due gesti di sicurezza per sentirsi in dovere di raccontare con megafono e rinomata spacconaggine tutti i segreti più intimi del proprio " Tipo" in mondovisione. Le Shimmys sono così, ed aggiungeteci pure anche una certa furia primitiva. Femmine delle caverne. Drive you wild parte con l' intro " Shimmys intro ", immaginatevi tre selvaggie posizionate agli estremi di una caverna buia e rocciosa ma arredata con interni in pelle striata. Immaginatevi un ritornello che suona come una nenia di battaglia, esattamente come se ci fossero delle scimmie urlatrici intente ad attaccare. Infatti neanche a farlo apposta, la seguente " He's So Wigged Out " colpisce duro, chitarre distorte, disorientano l' intruso, voce punk cadenzata e attributi cubici rinforzati. Come se le prime Donnas avessero continuato la via punk subito dopo il ritorno da un viaggio di purificazione nelle paludi salmastre e lisergiche di Fuzzland.
Se vi va a genio la donna animale, Suzy Watsui (Voce e chitarra), Kitty Deluxe (basso) e Babs Dior (batteria) sono le tamarre garage che state cercando.

giovedì 15 novembre 2007

AA.VV / Antipodean screams Vol. 2 [ Off the hip ]

Razzolando nel cesto dei potenziali acquirenti rock, mi sono reso conto che certe verità andrebbero scritte da qualche parte, chessò magari in una sorta di manifesto comportamentale dello spendaccione rock, o qualcosa di simile. Mi spiego meglio, ci sono label come la Off the hip che andrebbero benedette, anzi come minimo andrebbero omaggiate con un centinaio di videocassette che riproducono in loop applausi finti. Guardate, basta aprirla la vostra copia di urli Australiano-Zelandesi e scorrere velocemente tra le righe esplicative per imbattersi nel monito di Mickster: " If you're in a band then get in touch to be included on third volume. I f you' re not in a band then write a fanzine, open a club, host a radio show or launch a record label 'cause the underground needs active partecipation from people with good taste like you obviously have!!! " . Lacrime agli occhi. Rockers, Antipodean screams significa aver preso con un retino grande come l' Australia e la Nuova Zelanda tutte le zecche garage punk in sella a canguri, topi, cani e felini di varia sorta. Ci sono i lascivi garager PERSIAN RUGS le donzelle SHIMMY'S che incrociano Debby Harry con i ramones, e poi ancora JOHNNY CASINO, THE DAMNED EVANGELIST che in " Damn you! " sfrecciano fiammeggianti verso una notte di eccessi. Poi ancora i pezzi da novanta STEMS ed i sorprendenti BOOBY TRAPS. Dai, infondo lo so, piacerà anche a voi affogare in una cascata di sudore selvaggio.

La tracklist:


1. St. Peters Infirmary by Persian Rugs

2. Dishwasher Blues by The Pink Fits

3. Highschool Honey by The Shimmys

4. Keep On Keepin' On by Johnny Casino and the Secrets

5. Ace of Spades by The Mysterious Tapeman

6. Get Au Go-Go by Dolly Rocker Movement

7. Dead Town by Los Hories

8. Can't Count by Straight Arrows

9. Cave Girl by Voodoo Savage & His Savages

10. Wannabee by The White Swallows

11. Sick of You by The Stoneage Hearts

12. Damn You! by The Damned Evangelist

13. Turkish Delight by The Unfuckable

14. Hang Up by The Molting Vultures

15. Going to the River by Wal Purgis and the Werewolves

16. Bury Your Problems by The Sailors

17. Out of the Window by Knife Fight

18. Paranoid Mind by Lords Of Gravity

19. Move Me '07 by The Stems

20. What a Guy Can't Do by The Booby Traps

21. Dog Tired by The Tash Mints

22. Discomfort by The Mess Makers

23. Choke by Grande Cobra

24. You've got the Answers by Mink Jaguar

25. I Want You by Digger and the Pussycats

26. Dirty Girl by The Frowning Clouds

27. Fist by The New Invincibles

28. Shitsville by The Bloody Souls

29. Bring me Down by Devil Dolls

30. Babysitter by The Homicides

31. Kids by The Ripping Dylans

32. Take me Away by The Elephant Gods

33. Surfin' UFO by The Beach Chromers

34. Gelatin Pyramids by Wrong Turn

35. Mr. Brown by Thee Pyscho Delmatics

36. Party at Boss Christs' House by Boss Christ

37. She's so Good by The Crusaders

mercoledì 14 novembre 2007

Graham day & the gaolers / Soundtrack to the daily grind [ Damaged Good ]

La Damage goods è inglese, Graham day è inglese e NME ( Inglese ) è il motivo per cui diversi giovincelli vestiti alla moda del momento; all stars, pantaloni " conici " ( Quelli talmente stretti sul fondo che ti minano le caviglie ) e taglio schizzato garage alla Horrors si avvicineranno per un momento alla storia, solo per un momento però, diciamo nel ritaglio di tempo che intercorre tra la visione di Doherty intento ad infilzarsi di eroina ed il pranzo delle dodici, proprio prima dei cartoni del pomeriggio. Fossi nella Damage Good, non sarei così fiero di mostrare le impressioni da thè delle cinque mosse da NME e riportate prontamente sulla pagina della band, anzi metterei questa recensione! Infondo non ho nulla da invidiare a certi damerini perennemente intenti a pucciare il biscotto ovunque si possa anche solo immaginare un futuro hype. Ma essendo la stessa etichetta inglese, non vado oltre. La storia dicevamo, si, basterebbe infatti sapere che il signor Graham fu il fondatore dei leggendari Prisoners per gettare il portafoglio oltre l' ostacolo e aggiungere qualche altro spicciolo alla voce mensile riguardante i " divertimenti " comprando l'opera in vinile a scatola chiusa. Ma non sarò nè io nè nessun operatore della Damage Good ad estorcerveli con la forza via telefono, dovete arrivarci da soli. Se volete vi posso dire che questo ceffo è stato anche con Prime Movers e Solar Flares oltre ad aver suonato le pelli nei The Mighty Caesars ed il basso dei The Buff Medways. Soundtrack to the daily grind è quello che ascolterebbe non stop Billy Childish ( o che ascolta ) se non fosse così intento a fare il matto in giro per il mondo. L' iniziale " Get off my track " è una corsa acida e dannata a petto nudo nelle praterie Albioniche. Un pò come la prima corsa che fai dopo esser stato un mese a letto con la febbre a 40° . " Disown me " stempera e diffonde nell 'aria per la prima volta un certo freakbeat legato con spago e riff cadenzati alla miglior tradizione garagistica, generando in pratica la foto a raggi x del disco, una Cornucòpia di intuizioni Psych/Garage inedite di questi tempi ( Vedi Part time dad ).
Avete di meglio da ascoltare?
Non credo.

martedì 6 novembre 2007

The Outta place / We' re outta place [ Midnight ]

Dal 1955, i Clash, un tizio vestito da indiano, i Black flag, il barista del bar dello sport sotto casa vostra, i Motorhead, Mio zio, un cane parlante e anche tutti i sette nani hanno provato a fare una cover di Louie Louie di Richard Berry, fallendo miseramente. Anche se il cane parlante stava quasi per convincermi, devo dire che solo gli Outta Place riuscirono nell' intento, e questo già basterebbe per svenarvi in giro per il mondo in cerca del vinile di " We' re Outta place ". Vedete, prima di scegliermi l' hobby della scrittura ero interessato seriamente alla chiaroveggenza, pensavo a slogan tipo: " Datemi una canzone e vi dirò il futuro della vostra band! " apparentemente stronzate, ma fino ad un certo punto. Certo, perchè da una canzone si può arrivare all 'anima della suddetta band, ed impegnadosi si riesce perfino ad evitare di passare dal retto. Insomma, se Louie Louie degli Outta Place non vi entra nelle ossa è perchè siete bruchi giganti dotati di un apparato uditivo molto sviluppato. Ascoltate il ritmo sconnesso e urticante che fluisce dall' ugola garage-punk di Mike Chandler ( Che scrisse addirittura pezzi per i Fuzztones ) scatenatevi in compagnia della chitarra acida di Jordan Tarlow ( Membro dei Fuzztones sul finire degli anni '80) poi ditemi se non ne valeva la pena di imbottrsi il lettore Mp3 con 30 giga di Outta Place. Sette canzoni per dire che ad arrivare per primi nella N.Y.C. garage psych punk scene anni '80, non furono nè Fuzztones nè i Vipers.
Fondamentali.
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