sabato 25 ottobre 2008
Datsuns / Headstunts [ Coocking vynil ]
I Datsuns sono diventati una indie band, e non lo erano. Quindi niente più ululati alla luna australiana, graffi vocali animal-rock'n'roll, niente. Ora, giunti al quarto episodio, anche voi amanti di Arctic monkeys e English dancefloor rock all' acqua di rose potrete sballare con sto disco. Dico veramente, è un albo che dovete comprare, datemi retta lo incastrerete in una teca d'oro tempestata di zaffiri e userete solo gli mp3, che ascolterete ad intervalli regolari, tutti i giorni. " Headstunts " è un disco clamorosamente appiccicoso. Nato da melodia e riff scrocchianti, ( Utilissimi per ripulire le orecchie se in questo periodo state ascoltando i Meshuggah, per esempio ) vive per accompagnarvi nelle serate invernali, attraverso tour-bar infiniti, fatti di vodka e birra, tra un disco dei libertines e un vocalizzo " bubble " di Julian Casablancas. Datemi retta, se la rata del muto vi assilla, stappate una moretti, mettete su " Hey paranoid people ( What's in your head ) " e andate a zonzo per la città, con o senza amici, non importa. La conformazione allo standard sarà talmente indolore, grazie a quei 4/5 riff seminati ad hoc, che non vi servirà neanche urlare " Laaaaast niteeeee " fuori dal finestrino, ci siete, sarete appagati e ubriachi. Che poi è quella sensazione che tutti bramano, alla sera, dopo il telegiornale.
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Recensioni 2008
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