mercoledì 14 novembre 2007

Graham day & the gaolers / Soundtrack to the daily grind [ Damaged Good ]

La Damage goods è inglese, Graham day è inglese e NME ( Inglese ) è il motivo per cui diversi giovincelli vestiti alla moda del momento; all stars, pantaloni " conici " ( Quelli talmente stretti sul fondo che ti minano le caviglie ) e taglio schizzato garage alla Horrors si avvicineranno per un momento alla storia, solo per un momento però, diciamo nel ritaglio di tempo che intercorre tra la visione di Doherty intento ad infilzarsi di eroina ed il pranzo delle dodici, proprio prima dei cartoni del pomeriggio. Fossi nella Damage Good, non sarei così fiero di mostrare le impressioni da thè delle cinque mosse da NME e riportate prontamente sulla pagina della band, anzi metterei questa recensione! Infondo non ho nulla da invidiare a certi damerini perennemente intenti a pucciare il biscotto ovunque si possa anche solo immaginare un futuro hype. Ma essendo la stessa etichetta inglese, non vado oltre. La storia dicevamo, si, basterebbe infatti sapere che il signor Graham fu il fondatore dei leggendari Prisoners per gettare il portafoglio oltre l' ostacolo e aggiungere qualche altro spicciolo alla voce mensile riguardante i " divertimenti " comprando l'opera in vinile a scatola chiusa. Ma non sarò nè io nè nessun operatore della Damage Good ad estorcerveli con la forza via telefono, dovete arrivarci da soli. Se volete vi posso dire che questo ceffo è stato anche con Prime Movers e Solar Flares oltre ad aver suonato le pelli nei The Mighty Caesars ed il basso dei The Buff Medways. Soundtrack to the daily grind è quello che ascolterebbe non stop Billy Childish ( o che ascolta ) se non fosse così intento a fare il matto in giro per il mondo. L' iniziale " Get off my track " è una corsa acida e dannata a petto nudo nelle praterie Albioniche. Un pò come la prima corsa che fai dopo esser stato un mese a letto con la febbre a 40° . " Disown me " stempera e diffonde nell 'aria per la prima volta un certo freakbeat legato con spago e riff cadenzati alla miglior tradizione garagistica, generando in pratica la foto a raggi x del disco, una Cornucòpia di intuizioni Psych/Garage inedite di questi tempi ( Vedi Part time dad ).
Avete di meglio da ascoltare?
Non credo.

3 commenti:

tony-face ha detto...

Per me album dell'anno

tony-face ha detto...

Per me album dell'anno

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno un ottimo lavoro
in fuzz we trust

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