sabato 14 luglio 2007

Thunder express / Republic disgrace

Esiste un posto che da anni trasforma i sogni in realtà ( musicale ), è freddo e se vogliamo inospitale, ma dentro gli edifici ed i locali di quella nazione cresce incontaminato il sentimento rock. Svezia, generale gentile e infallibile, guida inossidabile, madre gelida di grandissimi musicisti come Robert Dahlquist. Per chi fino ad oggi fosse vissuto sulla luna e si fosse perso gli immensi Hellacopters informo che Robert ne è il chitarrista, qui pronto a dimostrare nuovamente la sua capacità compositiva. Certo un disco come Repubblic disgrace non si compone se non possiedi anche un cantante all' altezza, ma il buon Robert da vero artigiano rock,non lascia nulla al caso, assolda Robert Pehrsson ed il gioco è fatto. Sembrerebbe facile raccontato così, in effetti per musicisti di questo calibro lo è. Ora fantasticate un pò sulla parola " vecchio stile " sentirete l' odore nelle narici, quell' odore di periferia e poi ancora udirete chitarre e armoniche euforiche, Humble pie e Small faces danzano a braccetto facendo cerchio attorno ad un fuoco di montagna.
Uno dei dischi dell' anno.


2 commenti:

Fabbra ha detto...

Ma tra loro e gli Strokes ki si è copiato il logo?

Alessandro ha detto...

Penso sia una coincidenza.
Gli Strokes son troppo fighetti per copiare una grafica da un gruppo del genere, mentre gli svedesi penso abbiano idee ben precise sul gruppo di Casablancas e co. La cosa fa pensare ;-)
Ma sono due band agli antipodi.

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