martedì 6 novembre 2007

The Outta place / We' re outta place [ Midnight ]

Dal 1955, i Clash, un tizio vestito da indiano, i Black flag, il barista del bar dello sport sotto casa vostra, i Motorhead, Mio zio, un cane parlante e anche tutti i sette nani hanno provato a fare una cover di Louie Louie di Richard Berry, fallendo miseramente. Anche se il cane parlante stava quasi per convincermi, devo dire che solo gli Outta Place riuscirono nell' intento, e questo già basterebbe per svenarvi in giro per il mondo in cerca del vinile di " We' re Outta place ". Vedete, prima di scegliermi l' hobby della scrittura ero interessato seriamente alla chiaroveggenza, pensavo a slogan tipo: " Datemi una canzone e vi dirò il futuro della vostra band! " apparentemente stronzate, ma fino ad un certo punto. Certo, perchè da una canzone si può arrivare all 'anima della suddetta band, ed impegnadosi si riesce perfino ad evitare di passare dal retto. Insomma, se Louie Louie degli Outta Place non vi entra nelle ossa è perchè siete bruchi giganti dotati di un apparato uditivo molto sviluppato. Ascoltate il ritmo sconnesso e urticante che fluisce dall' ugola garage-punk di Mike Chandler ( Che scrisse addirittura pezzi per i Fuzztones ) scatenatevi in compagnia della chitarra acida di Jordan Tarlow ( Membro dei Fuzztones sul finire degli anni '80) poi ditemi se non ne valeva la pena di imbottrsi il lettore Mp3 con 30 giga di Outta Place. Sette canzoni per dire che ad arrivare per primi nella N.Y.C. garage psych punk scene anni '80, non furono nè Fuzztones nè i Vipers.
Fondamentali.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Genio allora consiglio alla casa di provare questo piatto:
Jordan Tarlow Tone-Bender
see you later friend

Alessandro ha detto...

Certo caro Fuzzscienziato, non mancherò di certo l'ascolto !

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