lunedì 3 luglio 2006
Rye coalition - Curses [Gern blandsten]
Siamo alle solite, per fortuna(!?). Li sento già i corvacci del " Roba già sentita milioni di volte " ci sono, e sempre ci saranno, ed è proprio per questo che l'accoglienza riservata a dischi del genere risulta cartina tornasole dell' effettivo stato di salute di ciò che piu amiamo e che spesso viene confuso con altro. Parlo di passione, di devozione nel proporsi, quante volte l'avrò detto? non mi stancherò mai. I Rye coalition non sono gli Ac/Dc mettevelo bene in testa, li adorano certo, ma non vorrebbero mai essere gli Ac/Dc. Il disco poi, si presta perfettamente al mio intento, ovvero quello di dimostrare quanto si possa fare per imporre il proprio stile all' interno di un reticolato forte di anni e anni di sperimentazione, di sudore. Questo è un risultato in anno 2006 ed è questo che dovremmo considerare come innovazione quando si parla di rock, perchè è questo di cui stiamo parlando, aggiungere elementi propri quali personalità, tiro, soluzioni chitarristiche (la lista potrebbe essere infinita) ad un santo scritto tramandato negli anni. Curses è meno boogie del riferimenti sopra citati ma più diretto, con tutte le cautele del caso, più punk. Prendete un pezzo come "Cigarette catastrophe" non trovate possa calzare a pennello come traccia di rottura in un album dei Queens of the stone age? quelle a la Nick Olivieri per intenderci, o in un qualsiasi album dei Mondo generator?. Forza hard che duetta con l'aggressivita graffiante della voce di Ralph Gregory Cuseglio, questo è Curses, un disco ben fatto, che non mostra il fianco nemmeno in fase di produzione visto l'ottimo lavoro di Mr Dave Grohl. Roba sentita milioni di volte? Bah
Etichette:
Hard-Rock,
Recensioni 2006
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2 commenti:
Grandisimo blog Alessandro, te pongo de favorito en el mio y te recomiendo que pases por el de mi amigo Capitain Poon,estoy seguro de que te gustara, tienes acceso desde mi blog, un saludo
Captain is already on my favourite, with you!
Thanks a lot.
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