lunedì 10 luglio 2006

Silver - World against world [Bad afro]

Vi è mai capitato di ascoltare un disco che trasmette le stesse emozioni che provate in quel medesimo periodo? Scommetto un sacco di volte, ma quante di queste volte l'emozione era carica di risentimento, o di autoindulgenza disgustosa? Ditemelo. Quale disco si è tramutato nelle vostro intestino per amplificare la dolorosa sutura? World against world, è una colata di vomito adolescenziale pieno fino all' orlo di piagnisteo e insofferenza. Una mano gelida sulla gioiosa calura delle notti estive a base di divertimento sciatto. C'era una frase odiosa, per quanto mi riguarda, che accompagnava molto spesso le gesta punk verso la fine dei settanta, ebbene, i punk dell'epoca giudicavano la loro pratica destabilizzante " A way to say no! When always say yes! " , che poi non era altro che uno dei tanti testi dei Crass. I Silver invece la incarnano, estromettendo la gioia impetuosa , per accogliere la depressione funesta. Tutto quello che gira intorno al disco è qualcosa nato nella giovinezza, dall' immobilismo forzato, dalla consuetudine, è la sensazione postuma di un attacco di panico in piena regola, voglia di gridare aiuto denunciando allo stesso tempo l'orrore di una vita costretta in pantofole davanti al televisore. Pezzi come "Personal decay" sono veri pianti punk. Tutto, proprio tutto, viene gettato sul tappeto convulsivo di un hard reo di aver flirtato per ore con il più estremo dei vostri eroi maledetti. Urlando a perdifiato, in mezzo alla folla, sicuri che nessuno vi noterà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Yeah!

Related Posts with Thumbnails